Quando la conoscenza diventa cultura

Quando la conoscenza diventa cultura

scuolaIl Progetto Scuola ha un’origine molto semplice: l’idea è quella di riprendere lo sforzo fatto da Moreno, Moira, Amit e Giuliana fino ai loro 13-14 anni, la loro fatica di essere stati affiancati da insegnanti di sostegno, di aver ricevuto un percorso didattico “differente”. Questa proposta si sposa con la progettualità educativa della Comunità e si concilia con lo spazio-casa ove è plausibile dedicare un tempo allo studio.
Le lezioni vengono accuratamente preparate dai due educatori-insegnanti coinvolti, per essere efficaci, ma anche accattivanti e curiose, e contemporaneamente c’è tutta l’attenzione all’aspetto formale della proposta affinché non sia vissuto come scadente ma improntato al tenere la motivazione, vivere con serietà il gesto, rispettarne il rigore. Sin dalle prime lezioni vanno chiarite le norme contestuali: il rispetto reciproco, il silenzio, l’attenzione, la costanza, la struttura della lezione, i ruoli, i materiali.
L’impegno è settimanale, con due lezioni di un’ora ciascuna:
una prima ora dedicata ai traguardi didattici: recupero della scrittura ai fini di un futuro miglioramento di espressione e produzione; recupero dei fondamenti dell’aritmetica; recupero della lettura ai fini della comprensione per un futuro miglioramento della sintesi orale di testi brevi e semplici
una seconda ora ludico-culturale, a difficoltà crescente e a partire dagli interessi del gruppo o di singoli: fiabe, sentenze, proverbi, poesie, aforismi, parabole evangeliche, epica e mitologia.
I quattro studenti accolgono con timida partecipazione l’invito a tornare sui banchi di scuola, ma già dalla prima lezione l’iniziale atteggiamento circospetto si tramuta in partecipazione attiva ed entusiasta.
Imparare apre la mente, risponde a un desiderio profondo di conoscenza, raffina la persona e la conduce a dare il meglio di sé.
Si alimenta così una passione che ha portato ad alcune belle iniziative, come la richiesta di allestire la stanza come una vera e propria aula, con la lavagna, l’orologio, il cestino, e naturalmente il Crocifisso!