Teen STAR

Teen STAR e disabilità

Scoprire la complessità, la bellezza e il mistero del proprio corpo. Riconoscerne i cambiamenti intuendo il senso buono di quanto ci accade. Avere un luogo in cui porre le tante domande sull’amicizia e l’amore. Questo e molto altro è possibile nei corsi Teen STAR.

Teen STAR, presente in 40 nazioni, è un programma di educazione all’affettività e alla sessualità che tiene conto della totalità della persona. Attraverso la conoscenza di sé, dei segnali del corpo, della diversità e complementarietà uomo-donna e di quanto tutto questo sia profondamente unito ad ogni dimensione dell’io, si prende coscienza del valore e dell’importanza del proprio essere.

Il programma è nato in risposta ai bisogni di adolescenti e giovani ed è stato recentemente adattato per l’utilizzo anche con bambini.

Cura e Riabilitazione, dopo aver approfondito la conoscenza di questo programma formando ben 16 operatori, ha deciso di utilizzarlo anche per le persone con disabilità.

Dopo 3 anni di sperimentazione (progetto “Integra – Teen STAR e disabilità intellettiva” realizzato con la collaborazione di Teen STAR Italia e il sostegno di Fondazione Allianz-Umana Mente) è stato messo a punto un programma apposito per persone con disabilità.

La disponibilità di un programma strutturato ha permesso l’affronto di tematiche riguardanti la conoscenza del proprio corpo, la concezione di sé, la dimensione affettiva e la sessualità: aspetti che nell’ambito della disabilità sono spesso trattati con gravi lacune.

AFFRONTARE LA SESSUALITÀ E L’AFFETTIVITÀ

La coscienza della persona di sé stessa, del proprio corpo, del proprio ruolo nei rapporti, del significato dell’altro, sono aspetti fondamentali che definiscono la qualità di una relazione personale, quindi la capacità o meno di intessere e mantenere relazioni significative e di conseguenza conquistare un maggior grado di libertà nella partecipazione sociale.

Quando si tratta di persone con disabilità, soprattutto intellettiva, dimensioni di vita come lo sviluppo fisico, motorio, cognitivo, prassico, sono ampiamente considerate tra gli obiettivi di intervento dei servizi, mentre gli aspetti relazionali vedono un approccio sì attento ma incompiuto, in cui la sessualità e l’affettività sono poco considerate, quando non negate, oppure scisse da una visione armonica della personalità e considerate solo per gli effetti negativi che potrebbero produrre. Nella mentalità comune, che considera il sesso come istinto da soddisfare, la preoccupazione non è il significato della sessualità per la persona con disabilità, ma evitare le sue manifestazioni oppure, per i più “progressisti”, «fare sesso sicuro».

Quando si parla di sessualità nelle persone con disabilità, gli atteggiamenti comuni oscillano tra due posizioni estreme:

  • molti pensano: «Il disabile non capisce, non è in grado, non potrà mai avere una vita di coppia…»; quindi il sesso è tabù ed è meglio evitare di affrontare il problema (meglio considerarli asessuati o eterni bambini);
  • altri, invece, pensano: «il disabile ha il diritto di soddisfare i suoi bisogni, quindi anche quelli sessuali»; perciò il sesso è un bisogno istintuale che va soddisfatto e la giusta strada è «assistere la soddisfazione dell’istinto».

Ognuno parte dalla propria immagine di sessualità e i tentativi di risolvere il problema nascono più dall’esigenza di fornire soluzioni immediate e rassicuranti piuttosto che affrontarlo in modo costruttivo e completo. La pratica più comune è l’organizzazione di azioni informative spesso improvvisate.

In questo confuso panorama, risulta necessario identificare delle metodologie di approccio che, in primo luogo, riducano il campo dell’improvvisazione e, in secondo luogo, offrano una visione ampia, il più possibile rispettosa del significato della sessualità e dell’affettività e della loro armonizzazione con tutte le dimensioni costitutive della persona.

Perché il Teen STAR?

Raramente un logo riesce a comunicare ciò che vuol rappresentare come la stella del Teen STAR. Ogni punta indica un aspetto della persona (fisico, emozionale, intellettuale, spirituale, sociale) che emerge in relazione alla sessualità. Infatti, il Teen STAR è un programma di educazione affettiva e sessuale che tiene conto della totalità della persona. Un assunto fondamentale del programma Teen STAR è che la sessualità sia una dimensione preziosa della propria esistenza, inscindibile dalla pienezza della relazione con l’altro e dalla trasmissione della vita.

Abbiamo scelto di adottare il Teen STAR con le persone portatrici di disabilità perché sentivamo la necessità di partire da un impianto rispettoso di questa visione unitaria della persona.

  • Il programma, grazie agli strumenti messi a disposizione dal Teen STAR, consente la realizzazione di corsi di educazione affettivo-sessuale strutturati, a favore di persone con disabilità.
  • Il programma pone grande importanza alla valorizzazione integrale della persona, nella sua unità indivisibile delle componenti fisiche, intellettive, sociali, emozionali e spirituali.
  • Il principale obiettivo del Teen STAR non è la soluzione standard; esso sollecita in primo luogo la comprensione dei dati di fatto (come siamo fatti, a cosa servono e come funzionano i nostri organi, a quale scopo sono ordinati,…) e punta alla presa di coscienza della propria identità, attraverso la scoperta  del  valore  della  libertà  e  dell’autodeterminazione.
  • Pertanto il Teen STAR non conduce a soluzioni eterodecise, ma a decisioni libere autodeterminate e consapevoli.

Naturalmente, se la filosofia del Teen STAR è pienamente coerente con il nostro metodo educativo, gli strumenti esistenti necessitano di un lavoro di adattamento. Programmi che valgono per adolescenti, giovani, bambini, possono essere tutti utilizzati scegliendo da ognuno gli strumenti più appropriati al gruppo dei partecipanti, nonché arricchiti con accorgimenti che facilitino la comprensione. Questo perché la performance di queste persone non è inquadrabile in un unico periodo evolutivo: possono avere un livello cognitivo elementare e un’esperienza affettivo-sessuale simile all’adulto, o viceversa apprendere facilmente delle nozioni ma non comprendere i nessi fondamentali di una relazione.

Per questo, tempistiche e metodi didattici devono essere studiati e adattati tenendo conto delle difficoltà e delle disarmonie dei soggetti destinatari, nonché delle disomogeneità presenti nei gruppi di attività.

RIFERIMENTI

Oltre a realizzare corsi Teen STAR presso i propri servizi, Cura e Riabilitazione può offrire supporto, consulenza o gestire direttamente corsi presso altri enti interessati ad offrire ai propri utenti questa opportunità.

Equipe Teen STAR della Cooperativa

teenstar@curaeriabilitazione.org