Antonio Cornacchione per il progetto Panduji

Sono stato qualche giorno fa a visitare il Centro Socio Educativo Panduji.

Devo dire che all’inizio ero anche un po’ preoccupato.

Mi hanno detto:

Se tu potessi darci una mano.. noi siamo presenti sul territorio da anni e seguiamo con attenzione dei ragazzi un po’ difficili, con delle situazioni difficili e anche la nostra situazione economica è un po’ difficile!

Certo ci sono le Istituzioni che ci aiutano ma anche per loro il momento è difficile..

Se tu potessi venire a trovarci direttamente, ti facciamo vedere quello che facciamo.. a proposito,

anche la nostra sede è un po’ difficile da raggiungere.. ce l’hai il navigatore?

Devo dire che mi sono messo in macchina e ho pensato:

“Non sarà facile, speriamo bene”.

Poi sono arrivato a RHO. Ho girato a destra, poi sinistra ancora dritto… e mi sono trovato davanti alla loro sede.

Ci sono arrivato senza l’ausilio del navigatore. Non era così difficile!

Sono entrato e ho conosciuto dei bambini e ragazzi allegri che giocavano a palla con delle educatrici sorridenti.

E tutti mi hanno accolto come se fossi un loro amico da sempre… e mi è stato facile parlare con loro.

Qualcuno mi ha fatto un ritratto, un altro mi ha offerto un caffè, poi ho giocato a palla e un bambino mi ha insegnato le regole.

Non erano difficili, anche se ho perso..

Una bambina ha finito un puzzle complicatissimo e mi ha detto: “vedi questo pezzo va qui.. è facile!”

Alla fine ci siamo fatti una bella foto tutti insieme. Ecco, quello non è stato facile, perché i bambini si muovevano tutti.

Sono andato via contento. Con la convinzione di aver passato una bella mattinata, di aver fatto qualcosa di buono, anche se poi in verità non ho fatto nulla!

Però dai.. qualcosa di concreto possiamo farlo per i nostri amici del PANDUJI; anche un piccolo gesto, un contributo può servire e soprattutto … non è difficile.

Vi aspetto per l’Open Day del 5 Novembre!

Antonio

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